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Arte e design su facciata

  • IEDentity
  • "Phygital"
  • Numero 04 - 11 Giugno 2018
Gabriela Nunes
  • Gabriela Nunes

Negli ultimi anni San Paolo ha accolto numerosi street artist e incentivato le manifestazioni artistiche all’aperto, come i graffiti, che occupano sempre più le strade della città. Artisti celebrati in tutto il mondo, come OSGEMEOS, Nunca, Zezão ed Eduardo Kobra, usano la “giungla di pietra” di San Paolo per produrre le proprie opere e creare vere e proprie gallerie d’arte.

Alex Vallauri, artista eritreo stabilitosi in Brasile, fu l’autore dei primi graffiti apparsi a San Paolo, realizzati in segno di protesta contro il governo militare nel 1980, epoca in cui questa forma di street art era ancora considerata illegale dalla legge brasiliana.

Una delle sue prime opere in Brasile fu Boca com Alfinete, letteralmente “Bocca con spilli”, chiaro riferimento alla censura subita dalle arti e dai mezzi di comunicazione. I graffiti di Vallauri sono diventati un punto di riferimento per tutte le successive generazioni di artisti e, in occasione della ricorrenza della sua morte, avvenuta il 27 marzo 1987, il Brasile ha istituito il “Día del Graffiti”, la giornata dedicata ai graffiti.

Oggi, diversi luoghi e quartieri della città di San Paolo offrono la possibilità di ammirare graffiti e altre forme di street art: la facciata di IED São Paulo è uno di questi. La nuova veste dell’edificio che accoglie la sede paulista dell’istituto si deve all’artista e graffitara Mari Mats. “Mi hanno dato completa libertà artistica. Io e IED avevamo entrambi una nostra idea per il progetto, ma siamo giunti a un buon accordo, molto positivo, che ha portato a un risultato meraviglioso”, afferma l’artista.

La vita artistica di Mats per le strade è iniziata nel 2004, quando si esprimeva con interventi urbani nella forma di poster, anche se i materiali che preferiva erano le vernici e gli spray. “Decisi allora di iniziare a uscire, di dipingere per le strade, ma non ero molto brava”, scherza. Oltre che con le arti visive, Mats lavora anche con i suoni e dal 2008 si esibisce spesso in veste di DJ in occasione di eventi e feste.

È facile imbattersi nei suoi lavori e riconoscerli: Mats è considerata una delle graffitare e artiste visive più promettenti degli ultimi tempi. Le sue opere, caratterizzate da volti umani formati da creature astratte e dall’uso di colori forti e contrastanti, esibiscono infatti uno stile assolutamente unico.

Il suo rapporto con IED è iniziato grazie al riconoscimento e all’apprezzamento dei suoi lavori da parte del docente e coordinatore del corso di Automotive Design Fernando Morita. “Passo sempre davanti a un graffito di Mari Mats qui in centro, e ne ho visti anche sulle pareti di chioschi, quindi, dal momento che cercavo un graffitaro che si interessasse al progetto, mi sono messo in contatto con lei” spiega Morita e racconta che, pur avendo contattato altri artisti, ha scelto Mats perché riteneva che il suo stile fosse in armonia con lo spirito dell’istituto.

“Quando Morita mi ha parlato del progetto, che è stato presentato a IED e accolto con entusiasmo da tutti, ero perplessa, non sapevo se avrebbe funzionato”, rivela l’artista, che per questo lavoro ha cercato di adottare un tratto semplificato, sempre nel rispetto del suo stile, utilizzato colori più neutri e inserito pochi personaggi, immersi in un universo futuro all’insegna di arte e design.

Questo progetto ha segnato l’inizio di una partnership che è destinata a durare ancora a lungo, molto più della settimana impiegata per completare l’intervento sulla facciata: Mats è infatti in procinto di entrare a far parte di IED São Paulo come studentessa.

Autrice: Gabriela Nunes