Caricamento Caricamento

Il SaloneSatellite Award a Stefano Carta Vasconcellos

  • IEDentity
  • "Phygital"
  • Numero 04 - 11 Giugno 2018
Monica Scanu
  • Monica Scanu

Abbiamo incontrato per IEDentity Stefano Carta Vasconcellos, un designer diplomato a IED Cagliari e oggi docente presso la scuola. Durante la scorsa edizione del Salone del Mobile, Stefano ha vinto il SaloneSatellite Award 2018, primo italiano nella giovane storia del premio.

Mentre nei padiglioni vicini le grandi aziende produttrici di arredamento per cucine mostravano a Eurocucina la loro magnificenza attraverso mobili sempre più articolati e sofisticati, Stefano Carta Vasconcellos veniva premiato per un prodotto di tutt’altro genere: la sua Cucina Leggera (Light Kitchen), un mini blocco cucina costituito da sette elementi assemblabili tramite incastro, senza viti o ferramenta. La Cucina Leggera è stata premiata con questa motivazione: “Facilità costruttiva e di assemblaggio, compattezza, accessibilità economica sono le caratteristiche principali della Cucina Leggera, che esprimono allo stesso tempo un approccio e una visione progettuale validi anche per il futuro”.

Fra i primi a complimentarsi con Stefano per il premio vi è stato Taro Yamane, il responsabile dell’azienda giapponese Sanwa Company, produttrice di cucine di piccole dimensioni.

 

Cucina Leggera nasce nel 2014 come Superleggera, il progetto di tesi di diploma di Stefano a IED Cagliari. In origine era stata concepita con un approccio diverso: alcuni pezzi erano stati stampati in 3D e aveva una struttura in metallo, ma grazie al contributo di Sardegna Ricerche dopo la vittoria al salone dell’innovazione Sinnova 2014, è stato possibile un importante sviluppo del progetto. Così, la prima versione della Cucina Leggera è stata presentata alla Maker Faire Rome nel 2015, dove viene notata dall’ideatore della manifestazione Dale Dougherty e premiata con il Maker of Merit, o Blue Ribbon.

Qualche tempo dopo, Stefano incontra a Torino la prima azienda disponibile a supportare lo sviluppo di Cucina Leggera, che negli anni successivi entra a far parte della collezione di arredi della piattaforma glocal Celer Furniture.

Il futuro? È sicuramente incentrato sull’esigenza di raffinare l’idea imprenditoriale e la sua incisività a livello di mercato, grazie al ruolo di Celer Furniture come art director e alla presenza di una rete autonoma di progettisti e di laboratori, sul modello di Internoitaliano di Giulio Iacchetti.

Autrice: Monica Scanu