Negli ultimi decenni, l’approccio alla progettazione urbana è andato oltre il semplice piano regolatore, innescando un’evoluzione in cui il design è arrivato ad assumere un ruolo centrale. IED Innovation Lab di Madrid riconosce l’importanza della riflessione intorno a questo fenomeno in continuo mutamento e di crescente complessità, ed è così che nasce il City Lab, per dialogare con nuovi agenti, definire nuove prassi di lavoro e creare spazi necessari di convivenza.
IED City Lab. Progetti creativi per città più umane
1 L’approccio
Il City Lab di IED è creatività e innovazione allo stato puro. Prende spunto dai principi fondanti di IED, proiettandoli sulla città del XXI secolo, ovvero sulla realtà sociale, culturale, politica ed economica più importante della nostra epoca. L’iniziativa rientra nell’ecosistema di laboratori che formano lo IIL (IED Innovation Lab). Il nostro approccio consiste nel pensare la città come una realtà complessa, eterogenea, ibrida, cangiante e in conflitto perenne.
Le città attraversano fasi sempre diverse, perché evolvono e si trasformano ogni giorno. Nel City Lab di IIL vogliamo che il design sia parte integrante dei processi di trasformazione urbana e offra uno sguardo nuovo, più vicino, creativo e stimolante per i cittadini.
Puntiamo a farlo appoggiandoci ai migliori alleati possibili: le persone che costituiscono l’economia arancione, il tessuto creativo delle città, i professionisti del design, dell’architettura e dell’arte.
E lo facciamo mettendo le persone al centro del nostro obiettivo, ideando processi e progetti in grado di migliorare la vita di chi abita in città e utilizzando il design e il suo linguaggio come veicolo delle nostre idee.
2 Lo scenario
Le città sono spazi di sperimentazione, innovazione e avanguardia, ma anche luoghi di tradizione, storia e consuetudine. Sono le zone più tecnologiche, e anche quelle in cui si creano gli attriti maggiori tra le persone. Di conseguenza, le città diventano ogni giorno più complesse a livello di struttura, relazioni sociali e interazioni economiche o culturali. Città è sinonimo di conflitto. In questi luoghi vive un numero sempre maggiore di persone di origini diverse, con visioni differenti della vita e delle relazioni umane.
Pertanto, una delle grandi sfide del futuro per tutte le città del mondo è generare spazi di convivenza tra persone, ideologie, immaginari urbani o macchine.
Il fatto è che, se analizziamo i problemi che affliggono una qualsiasi città di oggi, tutto si riduce inevitabilmente a una questione di convivenza. Io credo che un futuro davvero sostenibile per le città del mondo dipenda dalla possibilità di rendere fondamentali concetti come equilibrio, dialogo, accordi urbani, integrazione, rispetto e generosità.
Per riuscirci, occorre esaminare la realtà, con tutte le sue asperità, ed elaborare soluzioni diverse da quelle di chi cerca lo scontro tra vincitori e vinti, soluzioni che non costringano a scegliere tra due alternative contrapposte, ma integrino le diverse sensibilità che (sempre) si presentano. Perché se le persone sono complesse, la somma di milioni di persone moltiplica la complessità e non possiamo pretendere di trovare soluzioni facili. È semplicemente impossibile.
3 Le sfide
In questo scenario, il design deve rivestire un ruolo sempre più centrale. E per un progetto come il City Lab è molto importante definire con cura gli obiettivi e le sfide, capire dove e come possiamo agire, e valutare attentamente le nostre capacità e i nostri punti di forza.
Pertanto, uno dei primi compiti che ci siamo dati è stato individuare i nostri principi fondamentali, i valori che ci identificano e ci attribuiscono una distinta personalità. Questi valori sono coerenti con quelli di Innovation Lab e con i valori globali di IED come gruppo. Si tratta di concetti come Intangibile, Umano, Melting Pot, Azione. Vogliamo sfruttare gli strumenti e la cultura del design per rafforzarli, sviluppando progetti unici che solo un laboratorio IED potrebbe realizzare.
Potremo ritenerci soddisfatti soltanto quando saremo riusciti a cambiare gli aspetti più difficili della realtà, che non sono quelli materiali o fisici, ma quelli immateriali e intangibili. Quando lavoriamo nello spazio pubblico (o in uno spazio condiviso), la vera difficoltà sta nel trasformare l’immagine e l’opinione che gli abitanti più vicini hanno di un luogo degradato e dimenticato, e renderlo un luogo prezioso e degno di nota. Trasformare la rigenerazione urbana in rigenerazione umana e il progetto urbano in progetto umano. Costruire memoria e ricordi positivi dei paesaggi urbani è la sfida più difficile da vincere. I nostri progetti sono ambiziosi e si prefiggono questo risultato.
4 Lo spazio
Il City Lab fa parte del nuovo IED Innovation Lab di Madrid, un ecosistema di laboratori che promuovono l’interazione diretta tra discipline e professionisti di diversa provenienza, ma con un obiettivo comune: creare scenari di collaborazione nuovi attraverso progetti reali in varie città del mondo. Si ha così possibilità di testare a livello globale le soluzioni ai problemi che ci siamo posti tramite la progettazione di prototipi nel Fab Lab, l’utilizzo di nuove tecnologie di visualizzazione nell’XR Lab, la creazione di identità nel Media Lab o la sperimentazione di nuovi processi produttivi nel Future Food Lab.
5 I partner
Tutti i progetti del City Lab sono sviluppati insieme a partner. La collaborazione costituisce una delle basi del nostro lavoro, che attualmente si concretizza nella presenza di due aziende residenti nel Lab: Itinerant Office, studio fondato dall’architetto italiano Gianpiero Venturini e composto da esperti di architettura partecipata e spazio pubblico, e Khora Urban Thinkers, società di consulenza spagnola fondata da Pablo Macías e specializzata in progettazione di soluzioni innovative per la città.
I nostri alleati, però, non saranno soltanto le aziende residenti, ma anche imprese esterne con le quali portiamo avanti progetti comuni, attività commissionate da società più grandi, amministrazioni pubbliche (che possono essere clienti ma anche semplici partner) e fondazioni con le quali abbiamo stretto accordi di mutua collaborazione.
E naturalmente tutta la rete IED, con la quale intendiamo sviluppare progetti comuni nelle città che ospitano le nostre sedi, dando un contributo con la nostra visione e apportando un valore aggiunto alle fantastiche proposte di ciascuna di esse.
Con questo articolo, invito tutti a cercare formule utili ad aiutarci e a offrire reciproco sostegno, per poter avviare insieme un numero maggiore di progetti e di più alto livello.
6 I progetti
Quanto detto finora costituisce il discorso, il contesto e la struttura. Ma il City Lab si accinge a sviluppare progetti reali, tangibili e redditizi. Questi progetti pongono le basi per sviluppare programmi di formazione specifici, nuovi, diversi e complementari a quelli esistenti. La proposta di percorsi formativi è basata sulla partecipazione ad azioni reali e selezionata da ciascun allievo in forma libera e aperta.
Alcuni di questi progetti sono già in corso, altri sono sul punto di essere avviati, ma tutti sono appassionanti e di valore. Ve ne presento alcuni.
- Carabanchel Creativo. Progetto di rigenerazione urbana e umana nel quartiere madrileno di Carabanchel, che ospita la sede di Innovation Lab di Madrid. Il progetto adotta una metodologia e prassi di lavoro proprie e uniche, con fasi che prevedono la partecipazione dei cittadini, l’intervento dell’economia arancione, nuove tecnologie mai sperimentate prima in questi processi, interventi sullo spazio pubblico, la creazione di piattaforme di connessione tra professionisti e intende condurre alla costruzione collettiva della città e della sua identità futura.
- Nuevas habilidades para una transformación profesional (“Nuove capacità per una trasformazione professionale”). Progetto sperimentale svolto insieme all’Agencia de Empleo de Madrid (il centro per l’impiego di Madrid), per lo sviluppo di dinamiche di formazione personale attraverso la creatività, l’innovazione e il design, rivolto a disoccupati di età superiore a 45 anni. Il progetto è sviluppato in collaborazione con la nostra azienda residente Khora Urban Thinkers.
- Red Bull Basement. Partecipazione al progetto internazionale di innovazione sociale urbana di Red Bull, insieme agli altri laboratori di IIL. Si tratta di un programma di residenze per lo sviluppo di idee innovative da attuare nelle città sede dell’iniziativa.
- Festival New Generations Lab. In Technology We Trust. Il festival organizzato nelle città di Firenze, Genova, Milano e Roma, giunto ormai alla quarta edizione, viene riadattato per il contesto di Innovation Lab. Riflessione, conoscenze e prototipazione nella città come spazio di intervento. In collaborazione con Itinerant Office, azienda residente del City Lab.
- City Talks Madrid. Serie di eventi di dimensioni più ridotte per la riflessione e lo scambio di conoscenze sulle tendenze delle città del futuro, organizzati con il Media Partner 20Minutos e partner specializzati.
Questi sono alcuni esempi di interventi nella città, proposte sperimentali di formazione o eventi di riflessione e prototipazione. Lavoriamo, inoltre, con le città di Bogotà (Colombia), Città del Messico e Puebla (Messico), Orihuela (Spagna) e con diverse aziende, come Indra ed Eptisa, e abbiamo stretto accordi di collaborazione con università a scopi di ricerca e con enti pubblici e privati per lo scambio di conoscenze.
In conclusione, il City Lab è uno strumento adottato di recente nell’ambito della nuova scommessa di IED per sfruttare la formazione del futuro attraverso Innovation Lab. Creatività, innovazione e design per cambiare il contesto urbano con valori profondi, criteri propri e obiettivi ambiziosi.
Non si dimentichi che lo scopo ultimo della riflessione e dell’azione sul territorio urbano è creare città migliori per cittadini più felici. È un compito che richiede nuove capacità e atteggiamenti. Il design è il linguaggio ideale per riuscirci e la rete IED è il miglior ecosistema umano per metterlo in atto.
Vogliamo trasformare il mondo. Impariamo a farlo insieme.
Autore: José Francisco García
Direttore del City Lab di IED Innovation Lab di Madrid
7 José Francisco García
Laureato in Giurisprudenza, è esperto di gestione del patrimonio culturale, del paesaggio urbano e del turismo.
Tra le altre attività complementari svolte è creatore e socio di Una Mirada Limpia, società di consulenza d’autore per città e territori; direttore della Fundación Uncastillo - Centro del Románico (dal 1998); consigliere del Patronato del Turismo del Comune di Saragozza (Spagna); coordinatore della Tavola di urbanistica del Madrid Foro Empresarial.
Fino al 2015 è stato direttore generale per il patrimonio culturale e la qualità del paesaggio urbano del Comune di Madrid. In questo ruolo, ha promosso progetti come la candidatura del Parco del Retiro e del Prado a Patrimonio dell’umanità UNESCO o il progetto Paisaje Madrid, di intervento sul paesaggio urbano dei quartieri periferici della città.
In precedenza è stato titolare della società di marketing turistico Turismo Innova, direttore del Patronato del Turismo di Saragozza e direttore del padiglione della provincia di Saragozza per Expo 2008.
È stato relatore in forum e congressi internazionali tenuti in diverse città, tra cui Amsterdam, Veracruz, Porto Rico, Bogotà, Roma, Firenze, Washington e Città del Messico. Scrive regolarmente sulla stampa spagnola (Heraldo de Aragón, El País Madrid e 20 Minutos).