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Il giardino delle delizie di Bosch secondo la moda di Kaio

  • IEDentity
  • "Design (r)evolution"
  • Numero 09 - 8 Marzo 2019
Amanda Obara
  • Amanda Obara

La devozione è il punto di partenza del lavoro di Kaio Martins, ex studente diplomato in Design de Moda a IED São Paulo, che farà sfilare la sua collezione in uno degli eventi di moda più grandi e importanti del Brasile.

Lo scorso dicembre ha avuto luogo presso IED la 14ª edizione di APRITI, evento che non solo è stato teatro della presentazione dei lavori finali dei tirocinanti dei corsi di laurea 2018, ma che ha anche offerto agli studenti del corso di Design de Moda un ulteriore motivo per rendere questa giornata ancora più speciale.

Tra le dieci collezioni presentate, la migliore sarà scelta per sfilare alla Casa de Criadores 2019 da una giuria presieduta da André Hidalgo e composta dagli stilisti Isaac Silva, Antônio Gomes e Helena Pimenta, dai giornalisti Erika Palomino, Eduardo Viveiros e Suzana Barbosa, dalla direttrice di Joy Model, Liliana Gomes, dalla designer di accessori Dani Cury, nonché dalla top model Daiane Conterato, dalla modella Marina Dias, dall’organizzatore di eventi Cacá Ribeiro e dai designer Victoria Carolina e Ikaro Kavalcante di Brechó Replay e Ivana Wonder.

Giunta alla 45ª edizione, la “Casa” ha già rivelato la presenza di grandi nomi della moda nazionale e quest’anno farà parte dell’elenco anche Kaio Martins con il suo marchio KOIA.

Kaio, KOIA

“Ricordo quando ero giovanissimo e i miei genitori mi spronavano a professionalizzarmi. Secondo l’insegnamento che mi hanno impartito, il lavoro è alla base della vita”, ci racconta Kaio, che, partendo da questo presupposto, ha sviluppato la sua collezione finale per mostrare la devozione al lavoro come, prima di tutto, fonte di piacere, chiamandola Devota.

Essendo stato in contatto con la creazione di modelli e con l’arte della sartoria da quando aveva 15 anni, con questo lavoro desiderava segnare una linea di demarcazione rispetto alla moda tradizionale, studiando nuovi materiali, nuove finiture, nuove tinture e applicazioni per materializzare l’essenza di KOIA, descritta come “un marchio caratterizzato dall’impact design, dalla creazione di immagini e (...) con una grande passione per la creazione, l’ornamento, la forma, la strutturazione e le trame”.

Il riferimento creativo della collezione è dato dai quadri e dai misteri del pittore olandese Hieronymus Bosch:  la sua splendida arte è pervasa dai peccati e dalle tentazioni ripudiate dalla religione – non si sa se Bosch seguisse pratiche eretiche o si limitasse a satireggiare ludicamente rappresentandole – ed emerge in look esotici integrati in scarpe, guanti, cinture e applicazioni in resina, tutti creati da Kaio con l’obiettivo di mantenere sotto il proprio controllo la maggior parte del processo da lui sviluppato.

“È un professionista molto completo. Nonostante la giovane età, ha già dimostrato molta maturità nel fare moda. Lui stesso ha cucito, realizzato i modelli e tutte le finiture degli abiti. Il linguaggio che esprime è molto coerente e ha mostrato molta sicurezza in tutto ciò che costituisce il suo universo creativo. Sarà una grande gioia vedere Kaio nella Casa de Criadores”, afferma Dudu Bertholini, coordinatore creativo del corso di laurea in Design de Moda.

Attratto da IED sin dal momento in cui lo ha visitato per la prima volta, quando stava scegliendo l’università, Kaio lo ha vissuto come una seconda casa. “L’idea di mantenere l’insegnamento personalizzato creando classi piccole, con pochi studenti, è meravigliosa”, ha affermato, e quando gli è stata prospettata la possibilità di sfilare all’evento è stato assolutamente entusiasta.

“La 'Casa' come spazio creativo è molto importante per la moda, in quanto non si limita a parlare solo di vestiti, ma rappresenta una ‘vetrina’ per portare il mio lavoro verso luoghi che non mi sarei mai immaginato.”

Autrice: Amanda Obara