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Being Cool is Nothing New: IED Milano punta sul riuso creativo

  • IEDentity
  • "Under Pressure: una metamorfosi"
  • Numero 10 - 7 Maggio 2019
Filippo Nardozza
  • Filippo Nardozza

Un progetto speciale all’insegna della più ampia multidisciplinarietà, per educare le giovani generazioni (grazie anche alla formazione tra pari) al consumo consapevole, al riuso e al suo valore comunicativo, creativo, sostenibile ed economico in tutti gli ambiti, sull'onda del movimento Fashion Revolution di Orsola de Castro.

Perché i giovanissimi prediligono il fast fashion? Come agire per far conoscere e apprezzare loro l’usato? Per mostrare quanto può essere cool (oltre che sostenibile) riusare e reinventare? C’è coolness nel second hand? E poi (più concretamente), cosa si spreca in IED a livello progettuale e come possiamo riutilizzarlo?

Sono queste le importanti domande che stanno orientando il progetto speciale Being Cool Is Nothing New, recentemente lanciato in IED Milano in collaborazione con Orsola de Castro, fondatrice con Carry Somers della campagna globale di comunicazione e formazione Fashion Revolution.

Un progetto educational multidisciplinare sul riuso creativo, che coinvolgerà gli studenti di svariati corsi – Media e Sound Design, Fotografia, Fashion Stylist & Communication, Fashion Marketing e Fashion Design, Product e Interior Design, Design della Comunicazione – con lo scopo di sensibilizzare le giovani generazioni sul tema della sostenibilità.

La proposta è la customizzazione, la riconversione creativa dell’usato in chiave trasversale (abiti, oggetti, accessori, materiali) come alternativa al “nuovo su nuovo”, all’acquisto continuo di nuovi capi e oggetti (spesso di bassa qualità) con conseguente spreco di risorse, aumento dei rifiuti, omologazione.

Largo spazio dunque, nella conduzione del progetto, alle tecniche del riuso e all’utilizzo di materiali da reinventare, come provini di camera oscura, scarti di tessuto e di filati, prove di stampa che gli studenti producono e così via.

Il progetto confluirà in autunno in un grande evento in IED Milano, in cui verranno presentati gli output in termini di prodotto e in cui gli studenti – attraverso workshop esperienziali – trasmetteranno il saper fare acquisito ai propri coetanei e ai ragazzi delle scuole superiori, confidando nell’importanza e nel potere di responsabilizzazione della formazione tra pari.

Anche la progettazione e l’allestimento dell’evento, oltre ai prodotti, saranno quindi parte attiva di Being Cool Is Nothing New, sfruttando tutte le professionalità che IED mira a formare. Pertanto, dopo una prima fase di ricerca e di definizione dello scenario in cui ci si muove, gli studenti sono stati suddivisi in team creativi che cureranno, sempre in un’ottica di riuso, i vari aspetti dell’evento (scenografia e installazioni video/sound/media; contenuti dei workshop; materiali visivi e fanzine; design & customising di capi e accessori; comunicazione).

L’accento verrà posto quindi sull’importanza del comprare usato (anche nei charity shop), del trasformare, riparare, personalizzare per diventare così dei consumer-traders, imparando a pensare creativamente, a lungo termine e in modo consapevole a ciò che si indossa e si utilizza.

“Per invogliare e ispirare le nuove generazioni a cambiare uso e stile a favore di una moda più sostenibile ci vuole una visione coraggiosa e irriverente, e IED è un punto di partenza cruciale per parlare di sostenibilità in un’ottica creativa. La moda può cambiare il mondo, se incominciamo dagli studenti” commentava Orsola de Castro a fine gennaio in IED Moda Milano, per il lancio di Being Cool Is Nothing New. “Sono entusiasta di seguire questo progetto con gli studenti e gli educatori IED.”

Autore: Filippo Nardozza